Il narratore onnisciente

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  1. Aniasolary
     
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    Ciao a tutti :)
    Vi chiedo aiuto con un SOS scrittura. L'altro giorno ho letto una fanfiction bellissima che mi ha dato modo di riflettere su come si utilizza il narratore onnisciente, ovvero quel narratore che sa tutto dei suoi personaggi, li conosce meglio delle sue tasche e meglio di quanto si possano conoscere loro stessi. Quindi, è sbagliato se un autore, nella stessa scena, si sofferma su più punti di vista? No, se parla il narratore onnisciente... credo xD Così, ho scritto una cosa piccina e incompleta giusto per portarvela come esempio per individuare errori, una fanfiction del mondo degli Shadowhunters di Cassandra Clare, con il metodo del narratore onnisciente. Forse ho sbagliato, non lo uso mai. Ho scritto alternando nella stessa scena due diversi punti di vista. Quindi, è così che scrive il narratore onnisciente?


    «Ti ho sentito.» Thara si scrollò la sua mano di dosso. Odiava le idiozie, ma le odiava ancora di più se ripetute una seconda volta. Male, male, male, non sei per niente il mio tipo! «Non sono sorda, Jack sta’-dietro-di-me- Whiteland. Sei forse un automa? È da quando ti conosco che non fai che dirmi questo. La tua lingua sa elaborare qualche altra frase che abbia senso?» Male, male, male…
    Jack si passò una mano fra i capelli neri e lisci che gli sfioravano le guance.
    Ma a chi voglio darla a bere?
    Sospirò.
    Jack scosse la testa. Certo che Thara non la finiva più, smettila di parlare se non vuoi che ti tappi la bocca in un modo che conosco io. Non si sarebbe tirato indietro. Quando diceva una cosa, la faceva.

    (c'è solo il pezzo in cui abbiamo visto le differenze :) con qualcosina cambiata per renderlo più comprensibile)


    Questa per me è solo una prova :) Io personalmente preferisco il narratore interno. Cioè, scegliere un punto di vista e utilizzare quello almeno per la durata della scena. Però vorrei anche sapere se ho capito bene che cosa si intenda per narratore onnisciente :)
    Grazie a chi risponderà <3

    *********

    EDIT 9/1/13

    Alla ricerca del narratore onnisciente. Parte 2.
    XDXD

    Ci ho pensato ancora su, e credo di aver sbagliato con quel pezzo di fanfiction. Il narratore onnisciente può entrare nella mente dei personaggi, esponendo le frasi dei loro pensieri? Ci ho riflettuto, e a questo punto credo che visto che il narratore onnisciente sa tutto, come si sente e a cosa pensa il personaggio, la differenza dal narratore interno sta nel fatto che parla lui, il narratore, con la sua voce e non con la voce del personaggio :)
    Secondo voi? E' giusta questa osservazione?

    Quindi dovrebbe essere: "«Ti ho sentito.» Thara si scrollò la sua mano di dosso. Odiava le idiozie, ma le odiava ancora di più se ripetute una seconda volta. Jack aprì la bocca per ribattere, e Thara non poté che pensare per l'ennesima volta a quanto lui stesse malissimo, con i capelli neri sporchi di polvere e i vestiti sporchi di fango: assomigliava a un vero barbone. Un barbone molto bello, certo, ma per Thara era troppo ammetterlo, così si concentrò su quello che aveva da dire. E Jack la lasciò fare. «Non sono sorda, Jack sta’-dietro-di-me- Whiteland. Sei forse un automa? È da quando ti conosco che non fai che dirmi questo. La tua lingua sa elaborare qualche altra frase che abbia senso?»
    Jack si passò una mano fra i capelli neri e lisci che gli sfioravano le guance. Le avrebbe dato un bacio, per farla smettere di parlare. E non gli sarebbe dispiaciuto per niente. Semplicemente, sapeva che c'erano cose più importanti a cui pensare."

    E' lui il narratore onnisciente?

    Edited by Aniasolary - 10/1/2013, 23:26
     
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  2. Laly La Stronza
     
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    Io giuro che vorrei darti una mano, ma mi hai messo la pulce nell'orecchio e non sono più poi così sicura nemmeno io.
    Penso il secondo.

    Ma penso anche che googlerò.
     
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  3. Aniasolary
     
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    Ciao, Laly :D
    Grazie per aver risposto alla discussione. Sì, dopo averci pensato per un po' sono arrivata alla conclusione che il secondo può essere più giusto :) Se ti viene in mente altro scrivi pure! :D
     
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  4. Laly La Stronza
     
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    Pareva brutto che proprio nessuno rispondesse ad una cosa che - peraltro - interessa anche me.
    Appena ho il tempo per farmi venire in mente altro, scrivo pure XD
     
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  5. Serena PnC
     
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    Eccomi ^_^
    Allora: direi che ti sei risposta perfettamente da sola, Ania. Un narratore onnisciente è un narratore che sa tutto, non un narratore che è tutti. Sono due cose molto diverse. Il narratore onnisciente non saltella da una testa all'altra, da un punto di vista all'altro: quello è un bel pasticcio XD che genera confusione nel lettore. E tra l'altro è la primissima sensazione che mi è arrivata quando ho letto il primo pezzo che hai postato.
    Il narratore onnisciente invece SA tutto, ma parla con la propria voce, come dici giustamente tu. Sapendo tutto può descrivere cosa accade nella testa e nel cuore di ogni personaggio, ma lo fa "da fuori". Resta un descrittore esterno che parla con la propria voce. Il secondo pezzo è correttoe molto più pulito: sì, è il narratore onnisciente.
    Che bella domanda, comunque :)
     
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  6. Aniasolary
     
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    :D :D
    Sono tanto felice di aver capito XD si legge tantissimo del narratore interno, ma poi ho pensato che anche se non è molto comune il narratore onnisciente, comunque si deve capire bene anche il suo metodo di utilizzo :) Adesso ho capito, quello che avevo inteso prima era una specie di telecamera in tutti i personaggi che si accendeva e spegneva a piacere XD Invece è il narratore onnisciente quello che guarda, quello che sa :) e parla con la sua voce
    Credo che un'opera di questo tipo sia "I promessi Sposi", da quello che ricordo
    Grazie per avermi aiutato! <3 <3 <3
     
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  7. Slapjack
     
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    Waaah!
    Scusate se mi intrometto, ma mi sento chiamata in causa.
    Nel senso, adoro essere spesso e volentieri il narratore onnisciente delle mie storie, ma, leggendo questo topic, ho paura di aver combinato solo tanti (troppi!) pasticci.
    Posto anch'io delle piccole parti di una mia long originale, nella speranza di ricevere un vostro giudizio.

    PRIMA PARTE
    QUOTE
    «Sarà stata l’ennesima volta che Jayden guardava quel film. L’effetto che gli provocava era sempre lo stesso, tant’è che non si accorse che dal mozzicone che teneva tra l’indice e il pollice fosse caduta della cenere sul divano. Meccanicamente si portò quello che restava della sigaretta alle labbra, per farne un tiro, deludendosi subito dopo nello scoprirlo spento e senza vita.
    La noia di quel giorno lo costrinse ad allungarsi a prendere il pacchetto che aveva buttato sul tavolino.
    No, non era vero. Non era per niente costretto e la noia giocava solo un ruolo marginale. Jayden era uno di quei ragazzi che non viveva senza sigarette. Non viveva senza tirare una boccata di fumo, quasi fosse quello il suo ossigeno.»

    SECONDA PARTE
    QUOTE
    «“Quando ti rendi conto di non poterti più fidare nemmeno della persona che ami, ti viene voglia di vivere da solo per il resto dei tuoi giorni, senza parlare con nessuno, senza vedere nessuno”.
    Erano quelle le frasi filosofiche che ogni tanto Mia elargiva al resto del mondo, quelle frasi scolpite nel vento, le più veritiere, nonché le più taglienti.
    “Che bastardo Ethan. Come si è permesso?! Dopo tutto quello che abbiamo passato assieme! Se avessi fatto io una cosa del genere altro che piagnistei”.
    Era stata lei, l’aveva detto con la sua voce. Scarlett l’aveva pensato, va bene, ma Mia l’aveva ammesso. Piagnistei.
    “Non riesco nemmeno a concepire come gli sia passato per l’anticamera del cervello. Come gli è saltato in mente di farmi questo?!”.
    La verità era che, anche in quel momento, Mia lo amava davvero, con tutta se stessa. Non era delusa da lui, non era particolarmente offesa. Era innamorata, ecco tutto.
    Si soffiò il naso tacitamente. “Come può usare la scusa della protezione?! Come può aver pensato che potessi trovarmi in pericolo?! La sua è solo una balla! Una scusa idiota per non ammettere di avermi voluto di proposito tenermi all’oscuro di tutto”.
    Scarlett voleva contestare, ma rimase zitta. Mai contraddire una donna incazzata. Per quanto intelligente potesse essere, rimaneva sempre e comunque una donna incazzata. Come beccarla durante il suo ciclo mestruale, nel giorno più fluente, ed infastidirla proprio mentre il suo assorbente viene travolto da un’ondata rossa implacabile.»

    PARTE TRE
    QUOTE
    «Wil la scrutò in silenzio, buttando fuori il fumo dalle narici. Stava diventando sospettosa, iniziava a chiedere troppe cose. Non era stupida, presto ci sarebbe arrivata anche lei, essendo rimasta perfettamente raziocinante per tutta la serata. E adesso davvero non era il momento di crearsi ulteriori nemici, almeno fino a quando non avesse portato a termine la sua vendetta. Adesso aveva bisogno del suo appoggio, soprattutto da quando quello spilungone di Adam aveva pensato bene di rivoltarglisi contro, come quel cazzo del suo cane rognoso.
    Una strana sensazione crebbe nel petto di Scarlett. Si erano allontanati parecchio dalla rimessa e la presa ferrea con cui il ragazzo l’aveva afferrata le lasciava intendere che non fosse un amante delle buone maniere. Era un assassino, dopotutto, un assassino vero e proprio. E lei era da sola, con lui incazzato nero, smanioso e per nulla rasserenante. In fondo lo conosceva poco, anzi, non lo conosceva affatto. Ma comunque decise di non farsi prendere dal panico. Se lui le avesse abbaiato addosso, lei l’avrebbe fatto a sua volta, più forte.»

    ...E tante altre! La maggior parte del mio testo è così... Duecento pagine buttate al vento?
     
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  8. Serena PnC
     
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    Allora.
    Ho tipo un fantastiliardo di cose da fare, quindi ti do un primo parere veloce e poi torno con calma.
    I testi sono un pochino ridondanti, a mio avviso (tieni conto che ho la Sindrome delle Forbici Impazzite) e più che un problema di punto di vista mi sembra si tratti di eccesso di particolari. Non conosco la trama per intero, ma così a occhio comincerei a chiedermi se tutti i particolari che hai incluso nei tuoi pezzi fanno veramente avanzare la narrazione. Se non è così, tagliali senza pietà, onde evitare che il tuo lettore, alla fine del brano, se ne esca con un bel "E allora?".
    Poi: la terza persona può essere declinata con maggiore/minore distanza affettiva. Può risultare intensa quanto una prima, a mio parere, dipende da cosa ne fai. Ma su questo ritorniamo con più calma.
    :)
     
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  9. Serena PnC
     
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    (anzi, la prima gestita male può risultare orribilmente piatta o.O )
     
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  10. Laly La Stronza
     
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    Ho letto gli spezzoni.
    La trama non la so, ma non scrivi male.
    Però - a leggerli così - non prendono.
    E alcuni nomi, a mio personalissimo gusto, sono "uréndi". Gli unici che non mi fanno storcere il naso sono Adam e Mia. Poi son gusti, eh.
     
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  11. Slapjack
     
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    QUOTE (Laly La Stronza @ 21/1/2013, 18:04) 
    Ho letto gli spezzoni.
    La trama non la so, ma non scrivi male.
    Però - a leggerli così - non prendono.
    E alcuni nomi, a mio personalissimo gusto, sono "uréndi". Gli unici che non mi fanno storcere il naso sono Adam e Mia. Poi son gusti, eh.

    No, grazie dei tuoi gusti, ho bisogno di sentire più pareri, ci manca che faccia la sofisticata e permalosa :)
    Sì, è da un po' di tempo che lo stavo pensando, ma ora direi che è stato reso ufficiale: la narrazione è lenta. Sono sempre stata prolissa in passato, ma poi, traendo vari spunti, sono riuscita a migliorarmi... E non so perchè, scrivendo questa mia prima long, ho ripreso a farlo come un tempo.
    All'inizio, non avendo idea di dove andare a parare, mi soffermavo sulle descrizioni, come a temporeggiare per ricavarne qualcosa di spumeggiante. Ma ora, a distanza di tempo e con la faticaccia di dover portare a compimento il tutto, mi sembra anche a me tremendamente ridondante. Taglierei anche, ma verrebbe un lavoro immenso, più immenso della storia stessa. Mi verrebbe voglia di mutilarla e abbandonarla, ma ci tengo e so che comunque ci ritornerei.
    Posso dire che, per fortuna, questa è stata una "prova". Non ho mai scritto così tanto, volevo vedere cosa riuscivo a tirare fuori dal cappello spremendomi le meningi.
    Ma è troppo ingarbugliata, non mi ci raccapezzo più nemmeno io!
    Waaah! Che caos e profonda delusione!
     
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10 replies since 7/1/2013, 22:05   285 views
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